Economia e Gestione della Trasformazione Digitale

Il Corso di Laurea Magistrale in Economia e Gestione della Trasformazione Digitale si propone di formare un profilo di esperti in ambito economico e aziendale, con una adeguata preparazione quantitativa e con competenze interdisciplinari nella costruzione, elaborazione, visualizzazione e analisi di dati finalizzati all'interpretazione di fenomeni di interesse economico e aziendale.
L'obiettivo del Corso di Studi (CdS) consiste nel soddisfare la crescente necessità di formare figure professionali altamente qualificate in ambito economico e aziendale, e dotate di consolidate competenze di natura statistico-matematica e informatica. La pervasività del digitale ha, infatti, accresciuto il valore dell'interdisciplinarità necessaria a far fronte al cambiamento dovuto alla recente evoluzione tecnologica; un cambiamento che, in ambito economico e aziendale, esige una maggiore cultura dei dati, del loro valore strategico e del loro utilizzo.
L'interdisciplinarità del CdS si realizza tramite l'integrazione mirata di insegnamenti di natura economica, statistico-matematica, aziendale, giuridica ed ingegneristico-informatica. Tali insegnamenti compongono una struttura di competenze adeguata a garantire la capacità di affrontare problemi economici ed aziendali complessi, con particolare riguardo all'appropriato uso dei dati per l'interpretazione dei fenomeni. Sotto questo profilo, pertanto, il CdS costituisce una possibilità di approfondimento delle tematiche affrontate nel Corso di Laurea Triennale in Economia e Big Data (EBD) di recente attivazione presso l'Ateneo, oltre che per gli altri corsi di Laurea Triennale di classe economica attivi (L-33 e L-18). In una certa misura, il CdS potrebbe costituire elemento di attrazione anche per alcune lauree triennali di classe L-41 (Statistica) e L-9 (Ingegneria gestionale).
Il presente CdS interclasse soddisfa i requisiti di entrambe le classi di laurea magistrale LM-56 e LM-77, in modo da permettere allo studente la possibilità di scegliere la classe di conseguimento del titolo fino all'ultimo anno di corso. La presenza di una marcata interdisciplinarità costituisce quindi un elemento di distinzione della laurea interclasse (LM-56/LM-77) rispetto a quelli a vocazione puramente aziendale (LM-
77) o economica (LM-56) che, per loro natura, tendono a privilegiare specifici aspetti dei rispettivi settori di competenza. Nel caso del CdS proposto, infatti, si delinea un importante valore aggiunto, che consiste nel formare una figura di analista economico/aziendale dotato di un bagaglio quantitativo ed informatico che lo ponga nella condizione di interagire sia con analisti non di formazione economica, sia con economisti e manager di formazione più tradizionale, sia nell'ambito dei programmi di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione (PA), anche con riferimento ai significativi problemi giuridici posti dalla transizione digitale.
A questo riguardo, le attività formative mirano specificamente a sviluppare la capacità di utilizzare tecniche matematico-statistiche e informatiche, e ad approfondire la conoscenza degli strumenti applicativi necessari per la gestione e l'analisi dei flussi di dati provenienti dalle imprese e dalla PA. Ne deriva una strategia di apprendimento che compone la necessità di miscelare competenze avanzate nei campi economico e aziendale con la capacità di fornire strumenti rivolti ad ottimizzare la qualità dei processi decisionali e operativi dei diversi agenti economici, con particolare riferimento alla parte del sistema economico maggiormente coinvolta nei processi di digitalizzazione.
La struttura di apprendimento prevista nel CdS permetterà allo studente di accedere a sbocchi professionali in campo economico e aziendale che richiedano competenze quantitative:
• economista esperto di dati nelle istituzioni economico-finanziarie pubbliche e private;
• esperto di processi aziendali data-driven;
• dirigente e consulente, business analyst di imprese e organizzazioni attive nel settore privato e pubblico, con particolare riferimento al comparto ICT e digitale;
• esperto nei processi di digitalizzazione delle imprese e della Pubblica Amministrazione;
• esperto nella gestione dei cambiamenti degli schemi organizzativi delle imprese o della PA indotti dall'avvento della disponibilità di flussi di dati di grandi dimensioni.
Le figure professionali elencate coinvolgono in diversa misura le istituzioni economiche e finanziarie, le imprese, i centri studi pubblici e privati, la Pubblica Amministrazione, le organizzazioni nazionali e internazionali, gli uffici statistici e di ricerca della PA e delle imprese. L'ampio ventaglio di possibilità occupazionali costituisce un rilevante valore aggiunto della modalità interclasse, in confronto a soluzioni con perimetri relativamente più ristretti che – nel campo specifico – potrebbero essere garantite da CdS incardinati in una sola delle classi di laurea.

Il percorso di formazione prevede un totale di 11 esami (per un totale di 99 CFU), altre attività formative (6 CFU) e una prova finale (15 CFU). L'articolazione del CdS si basa sulle seguenti macro-aree: Economica; Aziendale; Statistico-Matematica; Ingegneristico-Informatica; Giuridica. Il CdS prevede un primo anno di formazione comune e un secondo anno articolato su due percorsi. Nel primo anno sono fornite competenze avanzate che si declinano nei diversi ambiti come segue: a) in ambito economico, particolare attenzione è dedicata ai temi di economia comportamentale e sperimentale, e alle relazioni tra economia delle imprese e transizione digitale; b) in ambito aziendale, si sviluppano le competenze in materia di sistemi informativi aziendali e di strategie di impresa; c) in ambito statistico, particolare cura è dedicata all'apprendimento del linguaggio e delle metodologie per l'analisi e per lo studio di sistemi economici ed economico-aziendali caratterizzati da complessità di vari livelli; d) in ambito giuridico, infine, si propone una formazione specifica sul tema della regolamentazione dei mercati in presenza di nuove tecnologie.
Nel secondo anno sono previsti due percorsi, uno di carattere economico, denominato Economia della trasformazione digitale e uno di carattere aziendale, denominato Gestione aziendale della trasformazione digitale. Il percorso economico prevede l'acquisizione di strumenti e competenze che consentano di coniugare l'applicazione di tecniche statistiche e informatiche avanzate alla comprensione e all'analisi fenomeni microeconomici e alla digitalizzazione della PA, con particolare riferimento alle applicazioni economiche geo-referenziate, agli strumenti matematici specifici per l'analisi del rischio e della complessità, e alle tecniche di machine learning. Il percorso aziendale, approfondisce le tematiche della programmazione e del controllo di gestione in ambiente digitale, i temi giuridici connessi all'innovazione tecnologica, e gli strumenti quantitativi relativi alle tecnologie della comunicazione e dell'informazione.
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OBIETTIVI
OBIETTIVI
Il Corso di Laurea Magistrale in Economia e Gestione della Trasformazione Digitale si propone di formare un profilo di esperti in ambito economico e aziendale, con una adeguata preparazione quantitativa e con competenze interdisciplinari nella costruzione, elaborazione, visualizzazione e analisi di dati finalizzati all'interpretazione di fenomeni di interesse economico e aziendale.
L'obiettivo del Corso di Studi (CdS) consiste nel soddisfare la crescente necessità di formare figure professionali altamente qualificate in ambito economico e aziendale, e dotate di consolidate competenze di natura statistico-matematica e informatica. La pervasività del digitale ha, infatti, accresciuto il valore dell'interdisciplinarità necessaria a far fronte al cambiamento dovuto alla recente evoluzione tecnologica; un cambiamento che, in ambito economico e aziendale, esige una maggiore cultura dei dati, del loro valore strategico e del loro utilizzo.
L'interdisciplinarità del CdS si realizza tramite l'integrazione mirata di insegnamenti di natura economica, statistico-matematica, aziendale, giuridica ed ingegneristico-informatica. Tali insegnamenti compongono una struttura di competenze adeguata a garantire la capacità di affrontare problemi economici ed aziendali complessi, con particolare riguardo all'appropriato uso dei dati per l'interpretazione dei fenomeni. Sotto questo profilo, pertanto, il CdS costituisce una possibilità di approfondimento delle tematiche affrontate nel Corso di Laurea Triennale in Economia e Big Data (EBD) di recente attivazione presso l'Ateneo, oltre che per gli altri corsi di Laurea Triennale di classe economica attivi (L-33 e L-18). In una certa misura, il CdS potrebbe costituire elemento di attrazione anche per alcune lauree triennali di classe L-41 (Statistica) e L-9 (Ingegneria gestionale).
Il presente CdS interclasse soddisfa i requisiti di entrambe le classi di laurea magistrale LM-56 e LM-77, in modo da permettere allo studente la possibilità di scegliere la classe di conseguimento del titolo fino all'ultimo anno di corso. La presenza di una marcata interdisciplinarità costituisce quindi un elemento di distinzione della laurea interclasse (LM-56/LM-77) rispetto a quelli a vocazione puramente aziendale (LM-77) o economica (LM-56) che, per loro natura, tendono a privilegiare specifici aspetti dei

rispettivi settori di competenza. Nel caso del CdS proposto, infatti, si delinea un importante valore aggiunto, che consiste nel formare una figura di analista economico/aziendale dotato di un bagaglio quantitativo ed informatico che lo ponga nella condizione di interagire sia con analisti non di formazione economica, sia con economisti e manager di formazione più tradizionale, sia nell'ambito dei programmi di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione (PA), anche con riferimento ai significativi problemi giuridici posti dalla transizione digitale.
A questo riguardo, le attività formative mirano specificamente a sviluppare la capacità di utilizzare tecniche matematico-statistiche e informatiche, e ad approfondire la conoscenza degli strumenti applicativi necessari per la gestione e l'analisi dei flussi di dati provenienti dalle imprese e dalla PA. Ne deriva una strategia di apprendimento che compone la necessità di miscelare competenze avanzate nei campi economico e aziendale con la capacità di fornire strumenti rivolti ad ottimizzare la qualità dei processi decisionali e operativi dei diversi agenti economici, con particolare riferimento alla parte del sistema economico maggiormente coinvolta nei processi di digitalizzazione.
Il percorso di formazione prevede un totale di 11 esami (per un totale di 99 CFU), altre attività formative (6 CFU) e una prova finale (15 CFU). L'articolazione del CdS si basa sulle seguenti macro- aree: Economica; Aziendale; Statistico-Matematica; Ingegneristico-Informatica; Giuridica. Il CdS prevede un primo anno di formazione comune e un secondo anno articolato su due percorsi. Nel primo anno sono fornite competenze avanzate che si declinano nei diversi ambiti come segue: a) in ambito economico, particolare attenzione è dedicata ai temi di economia comportamentale e sperimentale, e alle relazioni tra economia delle imprese e transizione digitale; b) in ambito aziendale, si sviluppano le competenze in materia di sistemi informativi aziendali e di strategie di impresa; c) in ambito statistico, particolare cura è dedicata all'apprendimento del linguaggio e delle metodologie per l'analisi e per lo studio di sistemi economici ed economico-aziendali caratterizzati da complessità di vari livelli; d) in ambito giuridico, infine, si propone una formazione specifica sul tema della regolamentazione dei mercati in presenza di nuove tecnologie.
Nel secondo anno sono previsti due percorsi, uno di carattere economico, denominato Economia della trasformazione digitale e uno di carattere aziendale, denominato Gestione aziendale della trasformazione digitale. Il percorso economico prevede l'acquisizione di strumenti e competenze che consentano di coniugare l'applicazione di tecniche statistiche e informatiche avanzate alla comprensione e all'analisi fenomeni microeconomici e alla digitalizzazione della PA, con particolare riferimento alle applicazioni economiche geo-referenziate, agli strumenti matematici specifici per l'analisi del rischio e della complessità, e alle tecniche di machine learning. Il percorso aziendale, approfondisce le tematiche della programmazione e del controllo di gestione in ambiente digitale, i temi giuridici connessi all'innovazione tecnologica, e gli strumenti quantitativi relativi alle tecnologie della comunicazione e dell'informazione.
Avranno accesso diretto al CdS i laureati nelle Classi di Laurea:

L-33 (Scienze Economiche) ex D.M. n. 270/2004
L-18 (Scienze dell'economia e della gestione aziendale) ex D.M. n. 270/2004 Classe 28 (Scienze Economiche) ex D.M. n. 509/1999
Classe 17 (Scienze dell'economia e della gestione aziendale) ex D.M. n. 509/1999.

I laureati in altre Classi di Laurea o con titolo di studio quadriennale equivalente potranno accedere previa verifica del possesso dei requisiti curriculari indicati nel Regolamento Didattico del CdS, che indicherà anche le specifiche modalità di verifica della preparazione personale. In particolare, i laureati devono aver maturato:

almeno 12 CFU nel SSD SECS-P/01 e/o SECS-P/02 e/o SECS-P/03 e/o SECS- P/04 e/o SECS-P/05 e/o SECS-P/06;
almeno 18 CFU nel SSD SECS-S/01 e/o SECS-S/03 e/o SECS-S/04 e/o SECS- S/06; almeno 6 CFU nei SSD IUS/01 e/o IUS/09 e/o IUS/10 e/o IUS/13 e/o IUS/14; almeno 12 CFU in SECS-P/07 e/o SECS-P/08 e/o SESC-P/11.

Nel caso in cui il candidato non sia in possesso dei CFU sopra richiesti, dovrà recuperarli prima dell'immatricolazione esclusivamente con il sostenimento di corsi singoli (di livello triennale) presso questo o altri Atenei. Eventuali carenze potranno anche essere colmate attraverso la frequenza di corsi Minor attivati presso l'Ateneo. È richiesta inoltre la conoscenza della lingua inglese a livello B2. Se non posseduta al momento dell'immatricolazione, il candidato dovrà obbligatoriamente sostenerla nell'ambito delle “Altre Attività Formative” previste dal corso di studio.

Per i laureati con titolo di studio estero, la Commissione valuterà lo specifico curriculum di studi per verificare se includa insegnamenti con crediti equivalenti a quelli sopra elencati. Inoltre, sulla base delle certificazioni presentate, la Commissione di valutazione accerterà che le competenze linguistiche dei candidati in una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano, siano almeno di livello B1 o B2. Nel caso in cui il candidato non sia in possesso del livello B2, dovrà obbligatoriamente sostenere l'idoneità linguistica prevista nelle “Altre attività formative”.

I requisiti richiesti per l'ingresso saranno adeguatamente pubblicizzati sui siti dei Dipartimenti coinvolti
nel CdS. Sarà inoltre redatto un syllabus.
Autonomia di giudizio
Al conseguimento del titolo, il laureato avrà acquisito una adeguata preparazione interdisciplinare sui temi economici, aziendali, giuridici e quantitativi. Tale preparazione consentirà di affrontare in modo autonomo la complessità legata alla raccolta e all'uso dei dati al fine di formulare decisioni su temi di politica economica e di gestione aziendale. Al riguardo, il percorso di laurea, le attività connesse alle esercitazioni, gli elaborati personali e la preparazione della prova finale costituiscono modalità di apprendimento rivolte a sviluppare e verificare
l'autonomia di giudizio degli studenti.
Abilità comunicative
La preparazione prevista nel percorso di laurea è mirata a sviluppare la capacità dello studente di comunicare correttamente informazioni, idee e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti. Le attività formative, attraverso prove scritte, orali e preparazione di elaborati costituiranno momenti di verifica delle abilità comunicative dello studente.
Capacità di apprendimento
Il laureato magistrale affronterà un percorso di studi che richiede una autonoma capacità di studio e di aggiornamento delle proprie conoscenze. Il percorso di laurea magistrale consentirà allo studente di indirizzare i propri interessi verso gli strumenti e i percorsi di formazione che siano più adeguati alle sue conoscenze di base e allo sviluppo delle proprie competenze professionali. La capacità di apprendimento sarà inoltre oggetto di costante verifica durante lo svolgimento delle attività formative.
Il titolo di studio si consegue previo superamento di una prova finale, che consiste nella redazione e discussione, dinanzi ad una apposita commissione, di una tesi di laurea scritta sotto la guida di un docente relatore. La tesi qualifica in modo significativo il percorso formativo e tratta un argomento riconducibile alle discipline che caratterizzano il curriculum dello studente, scelto nell'ambito degli insegnamenti del corso di laurea, con taglio specifico o interdisciplinare, avente l'obiettivo di verificare la capacità di integrazione delle conoscenze già̀ possedute. Particolare enfasi, data la struttura del CdS, sarà assegnata alle prove finali che saranno in grado di mostrare la padronanza delle tecniche quantitative. In particolare, l'elaborato e la relativa discussione dovranno dimostrare che il candidato abbia acquisito la padronanza degli strumenti analitici appresi nel corso di studio e che abbia altresì
sviluppato le capacità di interpretare i fenomeni e la letteratura con spirito critico e con contributi di originalità, approfondendo gli aspetti teorici e/o applicativi e/o di natura empirica dell'argomento prescelto. La tesi è redatta in lingua italiana o inglese.
Informazioni utili
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soddisfazione degli studenti