Coerentemente con gli obiettivi formativi del Corso di Laurea in Economia e Gestione Aziendale (CLEGA), il corso è finalizzato all’acquisizione di concetti e metodologie diretti a ricostruire la crescita e lo sviluppo dell’impresa moderna come paradigma dello sviluppo delle diverse forme di capitalismo oggi esistenti. La riflessione sulla storia dell’impresa mira anche a fornire strumenti di analisi dell’attuale fase dello sviluppo economico nazionale e internazionale.
Al termine del corso, lo studente dovrà essere in grado di:
- Conoscere l’evoluzione delle strutture e delle strategie delle imprese in età contemporanea;
- Inquadrare il sistema delle imprese italiano in una prospettiva comparativa;
- Comunicare con chiarezza le competenze acquisite utilizzando un linguaggio appropriato;
- Interpretare in maniera critica fatti e fenomeni relativi al mondo delle imprese;
- Applicare gli strumenti di analisi e le competenze acquisite nel corso sia alle altre discipline dell’area aziendale sia in ambito professionale.
Al termine del corso, lo studente dovrà essere in grado di:
- Conoscere l’evoluzione delle strutture e delle strategie delle imprese in età contemporanea;
- Inquadrare il sistema delle imprese italiano in una prospettiva comparativa;
- Comunicare con chiarezza le competenze acquisite utilizzando un linguaggio appropriato;
- Interpretare in maniera critica fatti e fenomeni relativi al mondo delle imprese;
- Applicare gli strumenti di analisi e le competenze acquisite nel corso sia alle altre discipline dell’area aziendale sia in ambito professionale.
scheda docente
materiale didattico
Nella seconda parte del corso, si entrerà maggiormente nello specifico della realtà dell’impresa nel XX secolo, nell’intento di tracciare un profilo storico-comparativo delle diverse forme di sviluppo del sistema capitalistico. Particolare attenzione verrà posta all’analisi del modello americano, con un approfondimento su alcune figure particolarmente emblematiche di imprenditori e manager, da Henry Ford a Alfred Sloan e Lee Iacocca, da Steve Jobs a Mark Zuckerberg e Elon Musk.
Il corso, articolato in 2 moduli, affronterà i seguenti temi:
Primo modulo:
- Lo sviluppo economico moderno e il paradigma delle “rivoluzioni industriali”;
- La struttura dell’impresa;
- Concentrazione industriale e gruppi di imprese in Italia nel XX secolo;
- Il ruolo della grande e della piccola e media impresa nell’economia italiana;
- Il finanziamento delle imprese;
- La politica industriale.
Secondo modulo:
- L’impresa e l’evoluzione dell’ambiente socioculturale: contesti ed istituzioni;
- L’evoluzione delle dimensioni e delle forme delle imprese: imprese familiari, imprese manageriali e gruppi d’imprese;
- Il “quarto capitalismo”
- Gestione e governo dell’impresa: organizzazione, lavoro e progresso tecnico;
- Ascesa e declino dell’impresa pubblica;
- Il capitalismo americano: profili imprenditoriali e destini dell’impresa.
R. Giannetti, M. Vasta, Storia dell’impresa italiana, Bologna, Il Mulino, 2012 (capitoli 2, 3, 4, 5, 8, 9);
P.A. Toninelli, Storia d’impresa, Bologna, Il Mulino, 2012 (eccetto il cap. 1);
G. Berta, L’enigma dell’imprenditore (e il destino dell’impresa), Bologna, Il Mulino, 2018 (capitoli 4, 5, 6).
Programma
La grande impresa caratterizzata da un elevato grado di integrazione è generalmente considerata l’istituzione economica per eccellenza del capitalismo: per questo motivo lo studio delle sue strutture in prospettiva diacronica sarà il costante riferimento del corso. Tuttavia, non si può dimenticare che l’esperienza storica mostra come, in realtà, l’economia occidentale abbia utilizzato varie forme di impresa; quelle, in pratica, rivelatesi più utili in epoche diverse alle varie attività economiche e alle condizioni competitive prevalenti nei differenti mercati. In tale ottica, nella prima parte del corso verranno trattate alcune tematiche generali di storia dell’economia fra la prima rivoluzione industriale e la fine del secolo scorso, al fine di fornire una cornice generale di riferimento in cui inserire le vicende evolutive proprie della moderna impresa industriale. Successivamente, si approfondirà l’analisi del “caso” italiano, considerato come paradigma dei diversi modi di intendere e fare impresa nel quadro dello sviluppo economico del Novecento. Ciò permetterà anche una riflessione dialogata sulle attuali teorie del “declino” italiano e sulle prospettive di sviluppo del sistema Paese.Nella seconda parte del corso, si entrerà maggiormente nello specifico della realtà dell’impresa nel XX secolo, nell’intento di tracciare un profilo storico-comparativo delle diverse forme di sviluppo del sistema capitalistico. Particolare attenzione verrà posta all’analisi del modello americano, con un approfondimento su alcune figure particolarmente emblematiche di imprenditori e manager, da Henry Ford a Alfred Sloan e Lee Iacocca, da Steve Jobs a Mark Zuckerberg e Elon Musk.
Il corso, articolato in 2 moduli, affronterà i seguenti temi:
Primo modulo:
- Lo sviluppo economico moderno e il paradigma delle “rivoluzioni industriali”;
- La struttura dell’impresa;
- Concentrazione industriale e gruppi di imprese in Italia nel XX secolo;
- Il ruolo della grande e della piccola e media impresa nell’economia italiana;
- Il finanziamento delle imprese;
- La politica industriale.
Secondo modulo:
- L’impresa e l’evoluzione dell’ambiente socioculturale: contesti ed istituzioni;
- L’evoluzione delle dimensioni e delle forme delle imprese: imprese familiari, imprese manageriali e gruppi d’imprese;
- Il “quarto capitalismo”
- Gestione e governo dell’impresa: organizzazione, lavoro e progresso tecnico;
- Ascesa e declino dell’impresa pubblica;
- Il capitalismo americano: profili imprenditoriali e destini dell’impresa.
Testi Adottati
S. Battilossi, Le rivoluzioni industriali, Roma, Carocci, 2015 (prima edizione 2002);R. Giannetti, M. Vasta, Storia dell’impresa italiana, Bologna, Il Mulino, 2012 (capitoli 2, 3, 4, 5, 8, 9);
P.A. Toninelli, Storia d’impresa, Bologna, Il Mulino, 2012 (eccetto il cap. 1);
G. Berta, L’enigma dell’imprenditore (e il destino dell’impresa), Bologna, Il Mulino, 2018 (capitoli 4, 5, 6).
Bibliografia Di Riferimento
F. Amatori, La storia d'impresa come professione, Venezia, 2008; F. Amatori (a cura di), L’impresa: una prospettiva storica, Milano, Egea, 2000; F. Amatori, A. Colli, Storia d'impresa. Complessità e comparazioni, Milano, Mondadori, 2011.Modalità Erogazione
L'attività didattica prevede lezioni frontali della durata di 2 ore per tre volte a settimana. Inoltre, nella seconda parte del corso, sono previsti seminari tenuti da testimoni aziendali ed esperti del settore con l’obiettivo di approfondire alcune tematiche e di stimolare gli studenti mediante l’applicazione delle conoscenze acquisite a specifiche realtà aziendali o settoriali. Il calendario dei seminari sarà comunicato durante il corso. Le lezioni possono essere seguite in presenza o a distanza (Microsoft Teams) se autorizzati, ma non saranno registrate.Modalità Frequenza
La frequenza delle lezioni non è obbligatoria ma è fortemente raccomandata.Modalità Valutazione
Colloquio orale della durata di circa 30 minuti, su almeno tre argomenti del programma. Per gli studenti frequentanti è prevista la possibilità di sostenere l’esame mediante il superamento di una prova scritta (a fine corso), che verte sui contenuti delle lezioni e dei testi in programma, oltre che dei temi trattati durante i seminari.