In linea con gli obiettivi formativi del Corso di Laurea in Economia Aziendale, l’insegnamento di Economia dei Gruppi e delle Concentrazioni Aziendali si propone di fornire agli studenti le conoscenze e gli strumenti utili per la comprensione delle strutture e dei comportamenti dei gruppi d'aziende, approfondendone le caratteristiche e le finalità. Nell’ambito del corso si forniscono inoltre gli strumenti, di base ed avanzati, per la redazione del bilancio consolidato di gruppo sia in ottica domestica che IAS/IFRS.
Al termine del corso, lo studente avrà:
- preso conoscenza e dimestichezza con le avanzate categorie della scienza ragionieristica e con i fondamenti delle metodologie di redazione dei bilanci consolidati tanto in ambito nazionale che internazionale;
- acquisito un apparato nozionistico-teorico e un’appropriata capacità applicativa;
- sviluppato un complesso ed articolato metodo di comprensione del fenomeno sociale oggetto di studio.
Al termine del corso, lo studente avrà:
- preso conoscenza e dimestichezza con le avanzate categorie della scienza ragionieristica e con i fondamenti delle metodologie di redazione dei bilanci consolidati tanto in ambito nazionale che internazionale;
- acquisito un apparato nozionistico-teorico e un’appropriata capacità applicativa;
- sviluppato un complesso ed articolato metodo di comprensione del fenomeno sociale oggetto di studio.
Curriculum
scheda docente
materiale didattico
I° Modulo
1) Le concentrazioni aziendali e i gruppi
a) Le concentrazioni aziendali: forme e finalità
b) Il gruppo d’imprese nella dottrina aziendalistica
c) Il gruppo d’imprese nell’ordinamento giuridico nazionale:
– La nozione di controllo ex art. 2359 c.c.
– La nozione di controllo ai fini del D.Lgs. 127/91
– L’attività di direzione e coordinamento ex art. 2497 c.c.
d) Il gruppo d’imprese nei principi contabili internazionali
2) I patti parasociali e la golden share come modalità di dominio societario
3) Le convenienze economico-finanziarie dei gruppi d’aziende
a) Economie di dimensione
b) Economie di scala
c) Utilizzo della leva azionaria e della leva finanziaria
d) Ulteriori vantaggi peculiari del gruppo d’imprese
4) L’economicità aziendale e di gruppo
5) Strumenti giuridici per la tutela delle minoranze societarie
6) Modalità di classificazione dei gruppi aziendali
a) In base al grado di integrazione economica e/o produttiva
b) In base alle modalità di controllo delle aziende costituenti il complesso
c) In base alla morfologia e/o all’estensione geografica dell’aggregato
d) In base alla natura giuridica della capogruppo
7) Strategie di costituzione dei gruppi aziendali
a) Acquisizione di partecipazioni di controllo
b) Conferimento di partecipazioni di controllo
c) Conferimento di rami d’azienda
d) Scissione aziendale
8) Le operazioni di leveraged buy-out e la financial assistance
a) Nozione e finalità della financial assistance
b) L’emissione di prestito obbligazionario
c) Strutturazione di un’operazione di leveraged buy-out
d) Tipologie di operazioni di leveraged buy-out
9) Morfologie dei gruppi aziendali
a) La struttura piramidale e la leva azionaria: approfondimento
b) I gruppi con struttura a catena
II° Modulo
1) L’approccio logico-scientifico al bilancio consolidato: finalità, genesi e strutture
2) La definizione dell’area di consolidamento secondo la normativa nazionale e internazionale
3) I metodi di consolidamento delle partecipazioni
a) Metodo integrale
b) Metodo proporzionale
c) Metodo del patrimonio netto
4) Le teorie di consolidamento:
a) La Teoria dell’Entità (Entity Theory)
b) La Teoria della Proprietà (Property Theory)
c) La Teoria della Capogruppo (Parent Company Theory)
d) La Teoria Modificata della Capogruppo (Modified Parent Company Theory)
5) La logica delle elaborazioni di pre-consolidamento e di consolidamento secondo la normativa nazionale e i principi contabili internazionali
a) L’eliminazione delle operazioni infragruppo
b) La valutazione delle partecipazioni escluse dall’area di consolidamento
c) La natura e il trattamento contabile delle differenze di consolidamento
d) La traduzione dei bilanci espressi in valuta non di conto
6) L’Acquisition Method e il Full Goodwill Method
7) Preparazione ed analisi di prospetti di consolidamento secondo la normativa nazionale e i principi contabili internazionali
8) L’Equity Method per la valutazione delle partecipazioni
9) Esercitazioni e casi pratici
I° Modulo
– Paoloni M., Celli M., Dall’economia d’azienda all’economia dei gruppi aziendali, Giappichelli, 2011
II° Modulo
– Prencipe A., Tettamanzi P., Mancini C., Bilancio Consolidato, Egea, 2017.
– Rinaldi L. (a cura di), Bilancio Consolidato, Il Sole 24 Ore, Milano, 2011.
Durante lo svolgimento del corso il docente renderà disponibili agli studenti, sulla pagina web dell'insegnamento, ulteriori materiali didattici (tra cui le prove esercitative periodiche e conclusive).
Programma
Il corso è articolato in moduli didattici:I° Modulo
1) Le concentrazioni aziendali e i gruppi
a) Le concentrazioni aziendali: forme e finalità
b) Il gruppo d’imprese nella dottrina aziendalistica
c) Il gruppo d’imprese nell’ordinamento giuridico nazionale:
– La nozione di controllo ex art. 2359 c.c.
– La nozione di controllo ai fini del D.Lgs. 127/91
– L’attività di direzione e coordinamento ex art. 2497 c.c.
d) Il gruppo d’imprese nei principi contabili internazionali
2) I patti parasociali e la golden share come modalità di dominio societario
3) Le convenienze economico-finanziarie dei gruppi d’aziende
a) Economie di dimensione
b) Economie di scala
c) Utilizzo della leva azionaria e della leva finanziaria
d) Ulteriori vantaggi peculiari del gruppo d’imprese
4) L’economicità aziendale e di gruppo
5) Strumenti giuridici per la tutela delle minoranze societarie
6) Modalità di classificazione dei gruppi aziendali
a) In base al grado di integrazione economica e/o produttiva
b) In base alle modalità di controllo delle aziende costituenti il complesso
c) In base alla morfologia e/o all’estensione geografica dell’aggregato
d) In base alla natura giuridica della capogruppo
7) Strategie di costituzione dei gruppi aziendali
a) Acquisizione di partecipazioni di controllo
b) Conferimento di partecipazioni di controllo
c) Conferimento di rami d’azienda
d) Scissione aziendale
8) Le operazioni di leveraged buy-out e la financial assistance
a) Nozione e finalità della financial assistance
b) L’emissione di prestito obbligazionario
c) Strutturazione di un’operazione di leveraged buy-out
d) Tipologie di operazioni di leveraged buy-out
9) Morfologie dei gruppi aziendali
a) La struttura piramidale e la leva azionaria: approfondimento
b) I gruppi con struttura a catena
II° Modulo
1) L’approccio logico-scientifico al bilancio consolidato: finalità, genesi e strutture
2) La definizione dell’area di consolidamento secondo la normativa nazionale e internazionale
3) I metodi di consolidamento delle partecipazioni
a) Metodo integrale
b) Metodo proporzionale
c) Metodo del patrimonio netto
4) Le teorie di consolidamento:
a) La Teoria dell’Entità (Entity Theory)
b) La Teoria della Proprietà (Property Theory)
c) La Teoria della Capogruppo (Parent Company Theory)
d) La Teoria Modificata della Capogruppo (Modified Parent Company Theory)
5) La logica delle elaborazioni di pre-consolidamento e di consolidamento secondo la normativa nazionale e i principi contabili internazionali
a) L’eliminazione delle operazioni infragruppo
b) La valutazione delle partecipazioni escluse dall’area di consolidamento
c) La natura e il trattamento contabile delle differenze di consolidamento
d) La traduzione dei bilanci espressi in valuta non di conto
6) L’Acquisition Method e il Full Goodwill Method
7) Preparazione ed analisi di prospetti di consolidamento secondo la normativa nazionale e i principi contabili internazionali
8) L’Equity Method per la valutazione delle partecipazioni
9) Esercitazioni e casi pratici
Testi Adottati
Testi adottati:I° Modulo
– Paoloni M., Celli M., Dall’economia d’azienda all’economia dei gruppi aziendali, Giappichelli, 2011
II° Modulo
– Prencipe A., Tettamanzi P., Mancini C., Bilancio Consolidato, Egea, 2017.
– Rinaldi L. (a cura di), Bilancio Consolidato, Il Sole 24 Ore, Milano, 2011.
Durante lo svolgimento del corso il docente renderà disponibili agli studenti, sulla pagina web dell'insegnamento, ulteriori materiali didattici (tra cui le prove esercitative periodiche e conclusive).
Bibliografia Di Riferimento
Ulteriori testi di riferimento: - Sòstero U, Cerbioni F., Saccon C., Bilancio consolidato. Disciplina nazionale e IAS, McGraw-Hill, 2018 - Lenoci F., Bilancio Consolidato, Ipsoa, 2012 – Azzali S., Fornaciari L., Pesci C., Bilancio Consolidato. Esercizi. Giappichelli, 2007Modalità Erogazione
Lezioni didattiche frontali; seminari. Le attività didattiche prevedono, oltre a lezioni frontali della durata di 2 ore per tre volte a settimana (per un totale di 60 ore), anche esercitazioni, seminari tenuti da relatori esterni (in prevalenza manager di rinomate realtà aziendali) e discussioni di casi di studio, con il fine di illustrare l’applicazione dei concetti trattati a problemi e scenari di interesse. I giorni deputati alle esercitazioni saranno preventivamente comunicati dal docente nel corso delle lezioni. Peraltro, nel caso di un prolungamento dell'emergenza sanitaria da COVID-19 saranno recepite tutte le disposizioni d'Ateneo che regolano in via obbligatoria le modalità di svolgimento delle attività didattiche. Si consiglia dunque di visionare con regolarità i canali d'informazione istituzionali predisposti dall'Ateneo ai fini di una tempestiva conoscenza dei provvedimenti emergenziali eventualmente in vigore.Modalità Frequenza
La frequenza delle lezioni non è obbligatoria, ma in ogni caso fortemente raccomandata in ragione della complessità dei contenuti dell’insegnamentoModalità Valutazione
La verifica dell'apprendimento avviene attraverso una prova scritta della durata di 60 minuti in cui gli studenti sono chiamati ad elaborare: due esercizi concernenti la redazione di altrettanti bilanci consolidati in ottica sia nazionale che IAS/IFRS (di cui al modulo II dell'insegnamento); uno o due esercizi tecnico-ragioneristici concernenti le tematiche trattate nei moduli I e II dell'insegnamento; una o due domande aperte concernenti aspetti teorici ed applicativi di cui ai moduli I e II dell'insegnamento. Peraltro, nel caso di un prolungamento dell'emergenza sanitaria da COVID-19 saranno recepite tutte le disposizioni d'Ateneo che regolano in via obbligatoria le modalità di svolgimento delle prove di valutazione. Si consiglia dunque di visionare con regolarità i canali d'informazione istituzionali predisposti dall'Ateneo ai fini di una tempestiva conoscenza dei provvedimenti emergenziali eventualmente in vigore.
scheda docente
materiale didattico
I° Modulo
1) Le concentrazioni aziendali e i gruppi
a) Le concentrazioni aziendali: forme e finalità
b) Il gruppo d’imprese nella dottrina aziendalistica
c) Il gruppo d’imprese nell’ordinamento giuridico nazionale:
– La nozione di controllo ex art. 2359 c.c.
– La nozione di controllo ai fini del D.Lgs. 127/91
– L’attività di direzione e coordinamento ex art. 2497 c.c.
d) Il gruppo d’imprese nei principi contabili internazionali
2) I patti parasociali e la golden share come modalità di dominio societario
3) Le convenienze economico-finanziarie dei gruppi d’aziende
a) Economie di dimensione
b) Economie di scala
c) Utilizzo della leva azionaria e della leva finanziaria
d) Ulteriori vantaggi peculiari del gruppo d’imprese
4) L’economicità aziendale e di gruppo
5) Strumenti giuridici per la tutela delle minoranze societarie
6) Modalità di classificazione dei gruppi aziendali
a) In base al grado di integrazione economica e/o produttiva
b) In base alle modalità di controllo delle aziende costituenti il complesso
c) In base alla morfologia e/o all’estensione geografica dell’aggregato
d) In base alla natura giuridica della capogruppo
7) Strategie di costituzione dei gruppi aziendali
a) Acquisizione di partecipazioni di controllo
b) Conferimento di partecipazioni di controllo
c) Conferimento di rami d’azienda
d) Scissione aziendale
8) Le operazioni di leveraged buy-out e la financial assistance
a) Nozione e finalità della financial assistance
b) L’emissione di prestito obbligazionario
c) Strutturazione di un’operazione di leveraged buy-out
d) Tipologie di operazioni di leveraged buy-out
9) Morfologie dei gruppi aziendali
a) La struttura piramidale e la leva azionaria: approfondimento
b) I gruppi con struttura a catena
II° Modulo
1) L’approccio logico-scientifico al bilancio consolidato: finalità, genesi e strutture
2) La definizione dell’area di consolidamento secondo la normativa nazionale e internazionale
3) I metodi di consolidamento delle partecipazioni
a) Metodo integrale
b) Metodo proporzionale
c) Metodo del patrimonio netto
4) Le teorie di consolidamento:
a) La Teoria dell’Entità (Entity Theory)
b) La Teoria della Proprietà (Property Theory)
c) La Teoria della Capogruppo (Parent Company Theory)
d) La Teoria Modificata della Capogruppo (Modified Parent Company Theory)
5) La logica delle elaborazioni di pre-consolidamento e di consolidamento secondo la normativa nazionale e i principi contabili internazionali
a) L’eliminazione delle operazioni infragruppo
b) La valutazione delle partecipazioni escluse dall’area di consolidamento
c) La natura e il trattamento contabile delle differenze di consolidamento
d) La traduzione dei bilanci espressi in valuta non di conto
6) L’Acquisition Method e il Full Goodwill Method
7) Preparazione ed analisi di prospetti di consolidamento secondo la normativa nazionale e i principi contabili internazionali
8) L’Equity Method per la valutazione delle partecipazioni
9) Esercitazioni e casi pratici
I° Modulo
– Paoloni M., Celli M., Dall’economia d’azienda all’economia dei gruppi aziendali, Giappichelli, 2011
II° Modulo
– Prencipe A., Tettamanzi P., Mancini C., Bilancio Consolidato, Egea, 2017.
– Rinaldi L. (a cura di), Bilancio Consolidato, Il Sole 24 Ore, Milano, 2011.
Durante lo svolgimento del corso il docente renderà disponibili agli studenti, sulla pagina web dell'insegnamento, ulteriori materiali didattici (tra cui le prove esercitative periodiche e conclusive).
Mutuazione: 21201441 ECONOMIA DEI GRUPPI E DELLE CONCENTRAZIONI AZIENDALI in Economia Aziendale LM-77 N0 CELLI MASSIMILIANO
Programma
Il corso è articolato in moduli didattici:I° Modulo
1) Le concentrazioni aziendali e i gruppi
a) Le concentrazioni aziendali: forme e finalità
b) Il gruppo d’imprese nella dottrina aziendalistica
c) Il gruppo d’imprese nell’ordinamento giuridico nazionale:
– La nozione di controllo ex art. 2359 c.c.
– La nozione di controllo ai fini del D.Lgs. 127/91
– L’attività di direzione e coordinamento ex art. 2497 c.c.
d) Il gruppo d’imprese nei principi contabili internazionali
2) I patti parasociali e la golden share come modalità di dominio societario
3) Le convenienze economico-finanziarie dei gruppi d’aziende
a) Economie di dimensione
b) Economie di scala
c) Utilizzo della leva azionaria e della leva finanziaria
d) Ulteriori vantaggi peculiari del gruppo d’imprese
4) L’economicità aziendale e di gruppo
5) Strumenti giuridici per la tutela delle minoranze societarie
6) Modalità di classificazione dei gruppi aziendali
a) In base al grado di integrazione economica e/o produttiva
b) In base alle modalità di controllo delle aziende costituenti il complesso
c) In base alla morfologia e/o all’estensione geografica dell’aggregato
d) In base alla natura giuridica della capogruppo
7) Strategie di costituzione dei gruppi aziendali
a) Acquisizione di partecipazioni di controllo
b) Conferimento di partecipazioni di controllo
c) Conferimento di rami d’azienda
d) Scissione aziendale
8) Le operazioni di leveraged buy-out e la financial assistance
a) Nozione e finalità della financial assistance
b) L’emissione di prestito obbligazionario
c) Strutturazione di un’operazione di leveraged buy-out
d) Tipologie di operazioni di leveraged buy-out
9) Morfologie dei gruppi aziendali
a) La struttura piramidale e la leva azionaria: approfondimento
b) I gruppi con struttura a catena
II° Modulo
1) L’approccio logico-scientifico al bilancio consolidato: finalità, genesi e strutture
2) La definizione dell’area di consolidamento secondo la normativa nazionale e internazionale
3) I metodi di consolidamento delle partecipazioni
a) Metodo integrale
b) Metodo proporzionale
c) Metodo del patrimonio netto
4) Le teorie di consolidamento:
a) La Teoria dell’Entità (Entity Theory)
b) La Teoria della Proprietà (Property Theory)
c) La Teoria della Capogruppo (Parent Company Theory)
d) La Teoria Modificata della Capogruppo (Modified Parent Company Theory)
5) La logica delle elaborazioni di pre-consolidamento e di consolidamento secondo la normativa nazionale e i principi contabili internazionali
a) L’eliminazione delle operazioni infragruppo
b) La valutazione delle partecipazioni escluse dall’area di consolidamento
c) La natura e il trattamento contabile delle differenze di consolidamento
d) La traduzione dei bilanci espressi in valuta non di conto
6) L’Acquisition Method e il Full Goodwill Method
7) Preparazione ed analisi di prospetti di consolidamento secondo la normativa nazionale e i principi contabili internazionali
8) L’Equity Method per la valutazione delle partecipazioni
9) Esercitazioni e casi pratici
Testi Adottati
Testi adottati:I° Modulo
– Paoloni M., Celli M., Dall’economia d’azienda all’economia dei gruppi aziendali, Giappichelli, 2011
II° Modulo
– Prencipe A., Tettamanzi P., Mancini C., Bilancio Consolidato, Egea, 2017.
– Rinaldi L. (a cura di), Bilancio Consolidato, Il Sole 24 Ore, Milano, 2011.
Durante lo svolgimento del corso il docente renderà disponibili agli studenti, sulla pagina web dell'insegnamento, ulteriori materiali didattici (tra cui le prove esercitative periodiche e conclusive).
Bibliografia Di Riferimento
Ulteriori testi di riferimento: - Sòstero U, Cerbioni F., Saccon C., Bilancio consolidato. Disciplina nazionale e IAS, McGraw-Hill, 2018 - Lenoci F., Bilancio Consolidato, Ipsoa, 2012 – Azzali S., Fornaciari L., Pesci C., Bilancio Consolidato. Esercizi. Giappichelli, 2007Modalità Erogazione
Lezioni didattiche frontali; seminari. Le attività didattiche prevedono, oltre a lezioni frontali della durata di 2 ore per tre volte a settimana (per un totale di 60 ore), anche esercitazioni, seminari tenuti da relatori esterni (in prevalenza manager di rinomate realtà aziendali) e discussioni di casi di studio, con il fine di illustrare l’applicazione dei concetti trattati a problemi e scenari di interesse. I giorni deputati alle esercitazioni saranno preventivamente comunicati dal docente nel corso delle lezioni. Peraltro, nel caso di un prolungamento dell'emergenza sanitaria da COVID-19 saranno recepite tutte le disposizioni d'Ateneo che regolano in via obbligatoria le modalità di svolgimento delle attività didattiche. Si consiglia dunque di visionare con regolarità i canali d'informazione istituzionali predisposti dall'Ateneo ai fini di una tempestiva conoscenza dei provvedimenti emergenziali eventualmente in vigore.Modalità Frequenza
La frequenza delle lezioni non è obbligatoria, ma in ogni caso fortemente raccomandata in ragione della complessità dei contenuti dell’insegnamentoModalità Valutazione
La verifica dell'apprendimento avviene attraverso una prova scritta della durata di 60 minuti in cui gli studenti sono chiamati ad elaborare: due esercizi concernenti la redazione di altrettanti bilanci consolidati in ottica sia nazionale che IAS/IFRS (di cui al modulo II dell'insegnamento); uno o due esercizi tecnico-ragioneristici concernenti le tematiche trattate nei moduli I e II dell'insegnamento; una o due domande aperte concernenti aspetti teorici ed applicativi di cui ai moduli I e II dell'insegnamento. Peraltro, nel caso di un prolungamento dell'emergenza sanitaria da COVID-19 saranno recepite tutte le disposizioni d'Ateneo che regolano in via obbligatoria le modalità di svolgimento delle prove di valutazione. Si consiglia dunque di visionare con regolarità i canali d'informazione istituzionali predisposti dall'Ateneo ai fini di una tempestiva conoscenza dei provvedimenti emergenziali eventualmente in vigore.